Michelangelo Buonarroti

PRESENTA

Sansone e Dalila, 1530 circa – Oxford, Ashmolean Museum, WA1846.65 (su concessione dell’Ashmolean Museum)

MICHELANGELO BUONARROTI
IL MASSIMO RAPPRESENTANTE DEL SUO TEMPO NELLE ARTI
Michelangelo Buonarroti – Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, oggi Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 – Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche la drammatica conclusione.
Apprendista dal 1487 nella bottega di Domenico Ghirlandaio, intorno al 1489 venne in contatto presso il giardino di San Marco, domicilio della collezione di antichità della famiglia Medici, con la statuaria classica e la filosofia neoplatonica, componenti essenziali per lo sviluppo della sua produzione artistica. Nel 1498 il cardinale Jean de Bilhères gli commissionò per la sua tomba in Santa Petronilla a Roma la Pietà: per il carattere di perfetta armonia, grazia e bellezza, l’opera suscitò universale ammirazione.

Tornato a Firenze, Michelangelo realizzò la statua di David (1501- 1504), quindi nel 1505 fu di nuovo a Roma per eseguire la tomba di Giulio II in San Pietro, i cui tormentati lavori si sarebbero protratti per oltre quarant’anni. Nel 1520 gli vennero commissionati per la Sagrestia Nuova della chiesa di San Lorenzo a Firenze i sepolcri di Giuliano de’ Medici e di Lorenzo de’ Medici: Michelangelo creò un insieme inscindibile di architettura e scultura rinnovando profondamente la tradizione delle cappelle funerarie. Incaricato nel 1533 da Clemente VII di affrescare nella Cappella Sistina la parete dietro l’altare con un’immagine del Giudizio Universale, reinterpretò l’evento facendo ricorso alla straordinaria capacità inventiva e innovativa.
L’ultima parte della sua vita fu sostanzialmente dedicata all’architettura: Paolo III gli affidò tra l’altro il completamento del Palazzo Farnese, la sistemazione della piazza del Campidoglio e la cupola di San Pietro. Michelangelo fu inoltre apprezzato scrittore di un epistolario (Lettere, pubblicate nel 1875) e delle Rime, composte per lo più dal 1534.

Scena di battaglia, Oxford, Ashmolean Museum, WA1846.40 (su concessione dell’Ashmolean Museum)

PRESENTA UNA RACCOLTA DEI DISEGNI PIÙ BELLI DI MICHELANGELO BUONARROTI
Treccani presenta la riproduzione in facsimile di 67 disegni di Michelangelo Buonarroti conservati presso l’Ashmolean Museum dell’Università di Oxford.
La collana «Tesori svelati», così come avvenuto anni fa con alcuni disegni di Raffaello, presenta ora al pubblico alcune preziose e poco conosciute opere di Michelangelo. Massimo rappresentante del suo tempo, egli era architetto, scultore, pittore, poeta, ma era altresì noto e apprezzato in vita anche come un abile e «virtuosissimo» disegnatore, come scrive Angelamaria Aceto nell’introduzione al commentario.
Grazie alla rinnovata collaborazione con il prestigioso museo di arte e archeologia dell’Università inglese, che vanta un ricco e vasto patrimonio e collezioni note a livello internazionale, Treccani può ora far conoscere al grande pubblico questi straordinari disegni, ospitati a Oxford grazie a vari benefattori.

Abbiamo, dunque, selezionato alcuni fra i disegni più rappresentativi della collezione oxoniense che costituisce uno dei più importanti gruppi di disegni di Michelangelo al mondo.
Grazie a questa edizione facsimilare, infatti, sarà possibile ammirare, solo per fare qualche esempio, importanti studi, come quello per il soffitto della Cappella Sistina, quello relativo alla commissione per il Giudizio Universale per la parete di fondo, disegni e schizzi architettonici relativi alla cupola di San Pietro, lo studio per il soffitto della Biblioteca Laurenziana e quello per una Pietà, anticipatrice della Pietà Rondanini.
Ci siamo serviti, come sempre accade per i facsimili Treccani, delle più avanzate tecniche di riproduzione e delle professionalità di sapienti artigiani che hanno reso possibile la realizzazione di queste opere, che ora i lettori potranno ammirare in una veste estremamente fedele all’originale.

Progetto per la tribuna delle reliquie in San Lorenzo, Oxford, Ashmolean Museum,
WA1846.57r (su concessione dell’Ashmolean Museum)
Sfogliando i disegni in facsimile, e leggendo il commentario che li accompagna, sarà possibile apprezzare la varietà dei soggetti rappresentati ma anche delle tecniche, degli strumenti e dei materiali utilizzati da Michelangelo, che rese talmente straordinari tali disegni da renderli, sin da subito, oggetto di interesse dei collezionisti. Il volume di commentario che integra, a supporto dell’analisi delle opere, le puntuali schede tecniche di Angelamaria Aceto, ricercatrice nell’ambito del Progetto disegni italiani presso il Dipartimento di arte occidentale dell’Ashmolean Museum, illustra l’interesse di Michelangelo per queste opere, ricostruisce la storia della collezione oxoniense, fornendo al contempo una precisa cronologia della vita e delle opere di Michelangelo.

La Vergine col Bambino e sant’Anna, Oxford, Ashmolean Museum, WA1846.37r
(su concessione dell’Ashmolean Museum)

La Deposizione di Cristo dalla Croce, Oxford, Ashmolean Museum, WA1846.88
(su concessione dell’Ashmolean Museum)

Il serpente di bronzo,
Oxford, Ashmolean Museum, WA1846.64r
(su concessione dell’Ashmolean Museum)

Testa di uomo di profilo, Oxford, Ashmolean Museum, WA1846.73r
(su concessione dell’Ashmolean Museum)

CARATTERISTICHE DELL’OPERA
- La tiratura è di 999 esemplari numerati a mano da 1 a 999 + 6 esemplari in numerazione romana
- Edizione in facsimile di 40 fogli con 67 disegni di diverso formato
- 67 disegni riprodotti in facsimile stampati a quattro colori più biacca su carta Freelife Vellum white
- 13 fogli sono stampati solo sul recto
- 27 fogli sono stampati sia sul recto sia sul verso
- I disegni sono contenuti in cartelle realizzate in cartoncino Merida Cream
- I disegni in facsimile, il commentario e il certificato notarile sono contenuti in un cofanetto a conchiglia con copertina rivestita in pelle coagulata e dorso rotondo con 5 grossi nervi, il cui formato è 335 X 486 mm
- Sulla copertina, nel piatto e sul dorso, i titoli sono impressi in oro a caldo
- All’interno del cofanetto a conchiglia è presente anche il commentario di oltre 100 pagine, il cui formato è 160 X 285 mm
- La riproduzione facsimilare del foglio raffigurante i disegni Studi di cavallo e Scena di battaglia è resa in una cornice in tiglio europeo


Michelangelo fu disegnatore virtuosissimo.
Dei materiali e delle tecniche del tempo, quali la penna e l’inchiostro e le pietre naturali, egli sfruttò l’intera gamma di possibilità, restituendoci fogli che acquistano valore autonomo al di là della loro destinazione.
